In risposta al dialogo aperto in questo blog, ho ricevuto in omaggio una poesia.
“…adatta per l’occasione e universale nella sua sconfinata atemporalità e valenza.
La traduzione dal greco è di Calliope Michalolia:poetessa greca contemporanea che ho conosciuto a Tropea due anni fa, con qualche contributo da parte mia.” Ivana Cenci
Fraternità
Facilmente, tra loro, si riconoscono i poeti – no,
non dalle grandi frasi che stupiscono la gente,
non da gesti retorici, ma solo da qualcosa
molto comune con arcane dimensioni, come Ifigenia
riconobbe Oreste appena lui le disse:
“Non eri tu che ricamavi nel cortile sotto il pioppo,
con bei colori sulla stoffa tutta bianca
il cangiare dell’orbita del sole?” E meglio ancora:
“Non era custodita in un cantuccio
della tua stanza la lancia di Pèlope?” A un tratto
lei si chinò sulla sua spalla, chiuse gli occhi
a un lume fondo e dolce, come se l’altare
insanguinato fosse tutto avvolto di quel drappo
candido che lei stessa ricamava
sotto quel pioppo, nei meriggi caldi, in patria.
Ghiànnis Ritsòs 30.05.1969 … à Louis Aragon
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